Memorie



Un momento critico

di Giorgio Bosco

Tutti noi abbiamo sperimentato come vi siano delle circostanze in cui i minuti sembrano ore. Un caso del genere mi capitò a Malta, nella mattinata del 30 Gennaio 1991. Ero il numero due della delegazione italiana ad una riunione di esperti della C.S.C.E. dedicata ai metodi di soluzione delle controversie internazionali, e quel giorno mi era toccata la presidenza dei lavori. Era atteso il nostro Ministro degli Esteri, Gianni De Michelis, e dal Gabinetto mi avevano indicato che era importante che potesse prendere la parola in plenaria, poichè aveva in animo di lanciare una proposta per una C.S.C.M., Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione nel Mediterraneo. La difficoltà consistette nel fatto che alle 11,15 la plenaria formale era rimasta senza oratori iscritti a parlare, e quindi v'era il rischio che si chiudesse la seduta, frustrando così il desiderio del Ministro. Che fare? Li per li m'inventai un "Chairman's Statement", e cercai di tirarlo per le lunghe, nella speranza che il Ministro arrivasse in tempo. Avevo l'orologio davanti a me, i minuti passavano inesorabili, e nulla! Ma proprio mentre ero costretto ad avviarmi alla conclusione, vidi un movimento verso la porta, vidi lampeggiare dei flash: era finalmente il Minisro che arrivava, con quale mio sollievo lascio immaginare. Approfittando di una possibilità datami dal regolamento di procedura, gli diedi la parola, e fu un grande successo. Di multilaterale ne ho fatto parecchio, in tanti anni; ma non ricordo un momento così critico come quello passato a Malta.
                           

Giorgio Bosco